Il 30 settembre è la Giornata mondiale della traduzione
«Cavalli di posta del progresso» - Alessandro Puskin ha battezzato così il mestiere di traduttore che è molto importante nella vita dell’umanità dal tempo di distruzione della torre di Babele, benché sia impercettibile.
La festa professionale dei traduttori è nata soltanto nel 1991:
La Federazione Internazionale dei Traduttori (FIT) ha proclamato il 30 settembre la Giornata mondiale dei traduttori. Questa data non è causale: quel giorno, il 30 settembre 420, fu morto Girolamo di Stridone o San Girolamo, un di quattro padri latini della Chiesa, scrittore, storico, traduttore. Girolamo di Stridone è patrono dei traduttori: fu una persona di intelletto possente e di sangue caldo. Viaggiò molto e, da giovane, intraprese il pellegrinaggio in Terra Santa.
Partì poi e durante quattro anni faceva vita da eremita e ascetica nel deserto di Calcide. Lì studiava l’ebraico e la lingua caldea. I suoi compagni erano, secondo lui, «solamente gli scorpioni e le bestie selvaggie». Nel deserto sentì alcune volte suonare le trombette che annuciavano il Giudizio Universale. La pittura dell'Europa occidentale raffigura spesso Girolamo ascoltante gli angeli che strombazzano sopra la sua testa.
Nel 386 Girolamo fece dimora a Betlemme. Proptio lì, durante molti anni traduceva l'Antico e il Nuovo Testamento nella lingua latina. Undici secoli dopo la sua versione fu riconosciuta dal Consilio di Trento come il testo «ufficiale» latino di Sacra scrittura, la cosidetta «Vulgata». In più Girolamo è considerato il creatore dell’alfabeto glagolitico. pivdluaritlo
Esperanto - Felican Novan Jaron
Estone - Head uut aastat!
Giapponese - Akimashite Omedetto Gozaimasu